giovedì 30 ottobre 2008

E' crisi nera


Oramai in Italia stiamo degenerando, forse si sta tornando indietro in tutto.
Ci parlano di crisi finanziaria tutti i giorni, le famiglie non arrivano a fine mese, i prezzi aumentano e per concludere le azioni in borsa alternano guadagni e perdite da un giorno all' altro.
Ci parlano di buchi finanziari dai colmare e nel frattempo eliminano l' ICI sulla prima casa; l' economia va a rotoli e, anzicchè aiutare i contribbuenti con sgravi finanziari adeguati, lo Stato va incontro alle banche aiutandole a non avere perdite.

Ovunque i prezzi salgono ed ovunque si evade il fisco, sembra quasi essere nel far west dove ognuno si faceva le proprie leggi. Spero solo che si esca quanto prima da questa crisi perchè credo che la nostra democrazia stia degenerando in qualcos' altro.
Speriamo che il buon senso illumini chi ci governa...

6 commenti:

Cristiano ha detto...

Ué Ci ... Ma no pué scrivere li cazzati ca scrivivi prima? Non piace questa svolta politico - economica del tuo blog!

Anonimo ha detto...

Ma come diamine scrivi?

Anonimo ha detto...

Vorrei specificare che la domanda è rivolta a Ciccio non a cristiano, che invece apprezzo e stimo tantissimo.

Cristiano ha detto...

Oggi assistiamo impotenti all'omicidio della lingua italiana, sdegnosamente perpetrato da un vile barbaro della cultura moderna. Il linguaggio, nato per comunicare, è divenuto uno strumento per dar sfogo a pensieri sconnessi che nulla aggiungono e nulla tolgono alla comunicazione sociale, ma solo atterriscono chi abbia la sfortuna di incrociarli sul proprio cammino. Al funerale interveniamo in tanti per onorare come meglio possiamo la cara estinta, facendo tesoro dei suoi lasciti, ma prenedendo atto che i suoi figli e le sue figlie l'hanno già dimenticata. Una lascima lieve sfiora il mio viso, quando un prete dal dire pretenzioso esclama la parola Amen.

Anonimo ha detto...

Questa è tutta un'eredità del governo precedente. Avete voluto la bicicletta, e ora pedalate... o x lo meno v lascerei pedalare, xkè x fortuna c'è ki interviene in contro ai cittadini. Una x tutte: con la riforma sulla scuola, si riduce l'ingresso dei docenti nel mondo della scuola (puntando sulla qualità): essendo di meno, verranno pagati di più. E gli altri? Gli altri (incompetenti possono studiare di più, o andare a fare i bidelli)

Cristiano ha detto...

L'unico fine evidente del Gov. Berlusconi è quello del risparmio. Quello recondito è l'instupidimento generale già iniziato con la degenerazione della televisione. Un popolo ignorante è una mandria di pecore più facilmente pilotabile. Mi fa sorridere, quindi, la fiducia cieca che tu riponi in questa politica aberrante... Ma v'é di più. Le intenzioni del Gov. Berlusconi, mai nascoste per la verità, sono quelle di guidarci verso il fantomatico modello americano e cioé la privatizzazione efferata anche dei servizi pubblici di prima necessità, come la scuola o la sanità. Queste privatizzazioni, se da un lato spingerebbero probabilmente ad un miglioramento della qualità come tu sostieni - seppure ciò sia tutto da dimostrare - dall'altro non consentirebbero a tutti i cittadini di accedervi, creando un forte squilibrio, ripeto su generi di prima necessità, tra i ricchi ed i poveri. Spero per te che non sia talmente dilaniato dal consumismo da non renderti conto che difficilmente potrai far parte della prima fascia. Mi fa ridere la politica di Berlusconi perché, come al solito, è in contro tendenza: anche quando l'America elegge un presidente nero che non fa segreto della propria politica sociale, Berlusconi lancia le proprie riforme anti sociali. Noto, peraltro, che anche tu sei in leggera contro tendenza, forse perché i problemi non ti toccano da vicino e quindi non te ne frega niente. Se fossi un padre, tuttavia, dovresti essere preoccupato, perché l'istruzione di tuo figlio passerebbe per notevoli investimenti economici.